“Come attore, sono abituato a vestire i panni dei personaggi. È simile alla moda. Quando sono a casa, mi piace andare in giro in vestaglia. Mi piace, anche perché mi fa sembrare il boss mafioso de I Soprano. Non sono una fashion victim nella vita privata, mi piace lo stile casual, a volte neanche riesco a coordinare i miei vestiti. Poi indosso quello che funziona: la mia giacca di pelle da motociclista. Per me il capo di abbigliamento più virile. Tuttavia, non sono un fan della demarcazione di genere. In effetti, trovo che la moda maschile abbia un aspetto migliore quando indossata dalle donne.
A differenza del privato, mi piace vestirmi in modo eccentrico per le apparizioni pubbliche. Ricordo la prima del mio film High Life a New York: ho indossato un completo nero di Dior: una giacca doppiopetto con pantaloncini da basket fino al ginocchio, poi scarpe stringate con suola in gomma bianca. Non volevo indossare uno smoking borghese, ma piuttosto un look speciale.
Ora mi diverto a distinguermi sul tappeto rosso. Solo una volta il mio coraggio nella moda ha sofferto. Karl Lagerfeld mi prese da parte, picchiettò sulla mia giacca aperta e disse “se non vuoi metterti in imbarazzo, è meglio chiudere il bottone.” Una regola che ho seguito meticolosamente da allora.
Ma anche quando mi piace sperimentare con la moda, sono riluttante a usare i profumi. Per me, non c’è niente di peggio che attirare l’attenzione con un profumo sgradevole e pesante che aleggia nella stanza quando l’ho lasciata da tempo. Mi piacciono i profumi leggeri che si mescolano al mio odore. Sono sempre felice quando le persone mi dicono: “Hai un buon profumo”. Questo è un bel complimento per me. Gli odori mi affascinano. È come la mia infanzia. Forse è perché sono cresciuto a Londra. Tutti quelli che ci vivono conoscono l’odore della pioggia che cade sull’asfalto. Un profumo di cui forse si è scritto troppo spesso. Ma è speciale e mi fa sempre sentire a casa.
ROBERT PATTINSON ITALIA 