Film, Interviste

The Batman: DC Nation intervista Robert Pattinson

Come è arrivata l’opportunità d’interpretare BATMAN?

Nel 2018 ho incontrato Dyla Clark, il produttore di The Batman, e mi è piaciuto molto. Abbiamo iniziato a parlare di Batman e per qualche ragione quel personaggio si è sempre distinto per essere molto speciale. Mi sono emozionato molto quando mi ha detto che Matt Reeves sarebbe stato il regista. Matt mi ha mostrato alcuni primi storyboard e mi ha spiegato il tono del film. Poi, di punto in bianco, ho partecipato a uno screen test e il terrore ha preso il sopravvento.

Quali fumetti hanno contribuito a ispirare la tua interpretazione di BRUCE WAYNE?

Ho passato il 2019 viaggiando con la mia valigia piena di fumetti di Batman. Batman: il lungo Halloween ha avuto una grande influenza su tutto il film. Mi è piaciuto molto quello e anche Batman: Vittoria Oscura. Devo aver letto ognuna delle 20 migliori graphic novel, ma mi sono piaciuti molto Batman: Ego, Batman: Shaman e Batman: Damned. Ho scelto i fumetti che trattano le implicazioni psicologiche del vestirsi come qualcosa di quasi mitologico. Mi piacevano anche quelli calati su un piano quasi soprannaturale, dove c’è un elemento spirituale.

Qual è la mentalità di Bruce all’inizio del film?

Bruce è ovviamente un personaggio abbastanza ossessivo, e sta costruendo l’idea di Batman da anni. È come se avesse un desiderio di morte quando esce la sera. Ho sempre l’impressione che voglia ricreare la notte in cui sono morti i suoi genitori. Alla fine della giornata, non possiede nemmeno molto in termini di tecnologia. Ha qualche strato di armatura antiproiettile, ma questo è tutto.

Come è stato vedere realizzata la città di Gotham?

I set sono semplicemente strabilianti e bellissimi. Conservare gli elementi gotici ha dato alla città una storia reale e molto tangibile. Non mi sono nemmeno reso conto che metà dei set erano stati costruiti, pensavo fossero già lì. C’è qualcosa in Villa Wayne che la rende quasi una cattedrale. C’è questa combinazione di edifici incredibilmente belli circondati da decadenza e sporcizia, questo è un po’ il modo in cui Bruce vede la città. Una città che era grande, ma ora invasa da elementi davvero tossici.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.